Prima esecuzione assoluta della commissione per quartetto d’archi e percussioni
Cosa succede se il rappresentante più illustre della tradizione musicale occidentale incontra il patrimonio di ritmi e di percussioni del Togo?
Su commissione di Estovest Festival, il Collettivo bolognese di compositori In.Nova Fert cerca di dare una risposta con Dià Logos, brano per quartetto d’archi classico e interventi di un percussionista africano, in cui l’incontro e la sovrapposizione di due esperienze culturalmente lontanissime si traduce in un vero esercizio di tolleranza.
L’edizione 2019 del Festival “Estovest – Festival di musica d’oggi” prosegue nella ricerca di linguaggi e culture musicali ‘altre’, come è nell’identità del festival dalla prima delle sue diciotto edizioni. Quest’anno, insieme a NEXT-New Ensemble Xenia Turin si esibirà il percussionista del Togo Teté da Silveira. Centrale nel corso della serata sarà l’elemento del ritmo. È infatti attraverso un segnale ritmico che si lacera la delicata membrana del Silenzio. Pochi strumenti, a tal proposito, hanno una varietà di soluzioni paragonabili alle percussioni. La presenza del musicista togolese porrà dunque l’attenzione sulla ricchezza e sul grado di virtuosismo che si può raggiungere pur non contemplando l’elemento melodico, su come la musica non sia solo rappresentata dall’espressività di un cantabile ma anche dal palpitare di una trama ritmica fitta e coinvolgente. Commissione EstOvest Festival 2019 sarà il brano eseguito dall’originale organico ‘percussioni e quartetto d’archi’ scritto dai giovani compositori del Collettivo In.Nova Fert.