Jacopo Cerpelloni, nato nel 2000, ha iniziato lo studio della fisarmonica all’età di 10 anni con la ma Ilaria Nardi, che lo ha formato sia per i tre anni della Scuola Media ad indirizzo musicale di Pieve di Cento (dove vive) che per i cinque anni del liceo Musicale di Bologna, intitolato a Lucio Dalla.
Attualmente è allievo del m° Corrado Rojac ed iscritto al secondo anno del corso Accademico della Scuola di Fisarmonica del Conservatorio “G. Tartini” di Trieste. Sempre presso il conservatorio di Trieste ha completato il corso propedeutico di Composizione col m° Fabio Nieder, dopo aver frequentato i primi 4 anni del corso pre-Accademico presso il Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna col m° Paolo Aralla.
Frequenta regolarmente corsi di perfezionamento e Masterclass, tra gli altri con i maestri Patrizia Angeloni, Ivano Battiston, Claudio Jacomucci, Owen Murray e lo stesso Corrado Rojac.
Nel corso del 2018, in seguito alla Call for Score per la diffusione di nuova letteratura originale per fisarmonica, l’associazione Nuovo CDMI di Castelfidardo ha selezionato il suo brano “Fantasia Octofonica”, che è stato eseguito presso i Conservatori di Trieste, Latina, Reggio Emilia, Castefranco Veneto e nell’ambito del festival Pontino a Sermoneta (LT).
Nel 2018 ha partecipato ad alcuni concorsi sia come compositore che come fisarmonicista classificandosi al secondo posto al concorso internazionale di Val Tidone (PC), primo al concorso internazionale per giovani strumentisti di Povoletto (UD) e ancora primo al concorso internazionale per compositori di Serramazzoni (MO). Nel novembre 2018 si è esibito a Tula (Russia), eseguendo il brano da lui composto Fantasia Octofonica nell’ambito de “The Italian evenings in Russia” ottenendo la valutazione massima e risultando vincitore.
Ha eseguito il suo primo concerto da solista presso il teatro Alice Zeppilli di Pieve di Cento, in occasione del concerto di capodanno lo scorso primo gennaio: nell’occasione ha presentato un programma tra il barocco ed il contemporaneo dal titolo “Ianus, sulle soglie barocche e contemporanee”.
Ha coordinato un gruppo di studenti del Conservatorio di Trieste per la produzione di un programma radiofonico composto da 12 puntate dal titolo “Il concerto che vorrei”, trasmesse su Radio RaiUno del Friuli Venezia-Giulia e presentate dal m° Marco Maria Tosolini. Compito degli studenti era la produzione di una trasmissione radiofonica dove si alternassero interpretazioni strumentali degli studenti ricercatori, selezioni tratte dalle bobine conservate presso la nastroteca della sede Rai di Trieste, dialoghi col presentatore (m° Tosolini) e un ospite sempre nuovo (tra i quali Rino Alessi, Alessio Screm, Silvia Tarabocchia, Agnese Toniutti, il direttore del conservatorio Roberto Turrin…).
Dal 2017 è membro del collettivo “In.Nova Fert”, nato all’interno del Conservatorio di Bologna, col quale si esibisce in ensemble o come fisarmonicista solista.
Lo scorso settembre si è esibito assieme al “FontanaMix Ensemble” presso la “Biennale Musica” di Venezia con lo spettacolo “Sette canzoni per Bruno”, docu-concerto commissionato dalla Biennale Musica al FontanaMix Ensemble per il centenario della nascita del compositore Bruno Maderna. Sette canzoni per Bruno, composte dal collettivo In.Nova Fert, è stato replicato al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia nel mese di ottobre.